Tutte le decisioni strategiche hanno una caratteristica comune: dipendono da una valutazione e un giudizio. Detto ciò, per ridurre gli errori di giudizio occorre un processo disciplinato.
Per prendere una decisione complessa, è possibile ridurre una grande quantità di informazioni complesse in punteggi numerici con cui si confrontino le opzioni concorrenti, o in una serie di scelte sì-no in funzione di un percorso specifico.
In entrambi i casi, le decisioni strategiche richiedono una distillazione della complessità di informazioni in un processo da seguire. Data l’inaffidabilità del solo giudizio umano, tutte le valutazioni sono suscettibili di errori che possono provenire da bias cognitivi noti o da errori casuali, che vengono anche chiamati rumore.
L’inaffidabilità del giudizio umano è stata a lungo riconosciuta e studiata, con particolare riguardo al processo decisionale sulle assunzioni di nuovo personale.
Gli autori di questo studio si ispirano proprio a questa serie di ricerche ed esperienze per suggerire un approccio pratico e ampiamente applicabile per ridurre gli errori in un processo decisionale strategico.
I ricercatori lo chiamano Mediating Assessments Protocol (MAP). Il MAP è un approccio strutturato per basare le decisioni strategiche, come le interviste strutturate, attraverso tre principi fondamentali:
Definire le valutazioni in anticipo
Chi prenderà la decisione deve prima identificare gli attributi chiave che si riveleranno poi critici per la valutazione finale. Nel decidere l’acquisizione di un’azienda, ad esempio, le valutazioni potrebbero includere le sinergie previste o il livello di professionalità del team di gestione.
Questo processo è simile a quello che un comitato di assunzione seguirebbe quando crea una descrizione del lavoro delineando gli attributi richiesti per il successo del candidato nella posizione da ricoprire.
Usa valutazioni basate esclusivamente sui fatti
L’opinione di chi ha un peso decisionale dovrebbe essere basata sulle prove disponibili e non essere influenzata dalla natura delle diverse opzioni. Questo approccio è paragonabile ad un processo strutturato di intervista, in cui le persone in cerca di lavoro sono valutate su ogni attributo chiave esclusivamente sulla base delle loro risposte a domande pertinenti, calibrate utilizzando scale predefinite.
Fai la tua valutazione finale solo quando le valutazioni intermedie sono complete
A meno che non si scopra in corso d’opera un fatto che rompe l’accordo (per esempio, la prova di una frode contabile nell’oggetto dell’acquisizione), la decisione finale dovrebbe essere discussa solo quando tutti gli attributi chiave sono stati considerati ed è disponibile un profilo completo delle valutazioni fatte. Questo aspetto è simile a quando un comitato di assunzione rivede tutte le valutazioni fatte da ogni intervistatore su ogni requisito chiave della descrizione del lavoro prima di prendere una decisione finale su un candidato.
L’uso di valutazioni intermedie riduce la variabilità nel processo decisionale perché cerca di affrontare i possibili bias percettivi anche se non può eliminarli completamente. Delineando le valutazioni in modo chiaro, indipendente e basato sui fatti e ritardando il giudizio finale a quando sono state fatte tutte le singole valutazioni, il MAP attenua gli effetti dei pregiudizi e aumenta la trasparenza del processo, dato che tutte le valutazioni sono presentate contemporaneamente a tutti coloro che hanno peso decisionale.
Il MAP riduce anche il rischio che una soluzione venga giudicata in base alla sua somiglianza con categorie o stereotipi noti (un errore derivante dal bias di rappresentatività). Il processo decisionale strutturato, basato su valutazioni intermedie, sarà adottato solo se sarà visto come un miglioramento sostanziale della qualità del processo decisionale.
Di conseguenza è possibile applicare e beneficiare del MAP in due tipi di decisioni strategiche: 1) grandi decisioni una tantum prese da team di dirigenti o amministratori e 2) decisioni ricorrenti prese come parte di processi formalizzati che, nel complesso, modellano la strategia di un’azienda.