Le 3 abitudini più comuni che possono limitare la carriera

Maggio 19th, 2021 Posted by Notizie 0 thoughts on “Le 3 abitudini più comuni che possono limitare la carriera”
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Uno studio condotto da VitalSmarts (una società di formazione aziendale e sviluppo della leadership) ha scoperto che il 97% dei manager ha almeno un’abitudine che può limitarne la carriera, e cioè qualcosa che ostacola il raggiungimento di un maggiore successo o maggiore divertimento nel proprio lavoro.

Sfortunatamente, pochi sanno riconoscere e superare la propria abitudine limitante.

Ecco alcune nuove modalità per affrontare le più comuni abitudini che limitano la carriera, segnalate da Joseph Grenny (autore di bestseller, speaker ed esperto di leadership) in un recente suo articolo.

 

Inaffidabilità

Le persone affidabili consentono ai propri capi di “dimenticare” un compito perché sanno che verrà portato a termine. Ma molti di noi non riescono però a raggiungere il punteggio del 100% di affidabilità, il che significa che i nostri capi hanno mantengono la proprietà psicologica dell’incarico che ci è stato assegnato.

Le persone che non mantengono le promesse di solito hanno difficoltà a dire di no alle richieste, che si assommano e creano ritardi nella loro esecuzione. Preferiscono rischiare di deludere in seguito piuttosto che gestire il senso di disapprovazione nell’immediato.

Come fare? Imparare a dire di no è essenziale per diventare più affidabili. Alcuni suggerimenti utili:

1) Interrompi il contatto visivo. Se qualcuno ti sta facendo pressioni per farti prendere un impegno, rallenta il processo e non guardarlo negli occhi.

2) Metti in pausa il tuo processo di decisione. Adotta uno script da utilizzare per ritardare la risposta, ad esempio “Mi piacerebbe davvero darti una mano. Fammi vedere come sono messo, poi ti ricontatto entro fine giornata. Ti può andare?”.

3) Conta prima di parlare. Ricorda tutte le altre richieste a cui hai detto di sì. Dire di no non significa deludere il tuo interlocutore; significa che stai lavorando per mantenere le altre promesse che hai fatto.

 

Procrastinazione

La tecnologia ha reso molto facile fare rapidamente cose poco rilevanti sui risultati a scapito di cose che magari provocano ansia ma che allo stesso tempo sono molto importanti. Tendiamo a riempirci di messaggi, e-mail impegni che ci creano un l’illusione di grande produttività.

Come fare? La procrastinazione è quasi sempre collegata alla paura del fallimento. Spesso la nostra tendenza a procrastinare i compiti è causata da aspettative irrealistiche.

Come fare? La nostra motivazione è malleabile, quindi investiamoci un po’ di attenzione, impariamo a conoscerla. Trova i modi per strutturare il tuo coinvolgimento in attività che aumentano la tua motivazione.

1) Dividi un compito in pezzi. Scomponi un processo che non ti piace in piccole parti e concediti una pausa per festeggiare il completamento di ciascuna di esse.

2) Rendi sociale il compito indesiderato. Il coinvolgimento dei colleghi può cambiare la tua esperienza in meglio. Il loro interesse e il loro entusiasmo possono essere contagiosi e spronarti a portare a termine quel compito.

3) Fermati quando hai raggiunto il risultato intermedio che ti eri proposto, non esagerare nella persistenza per levartelo di torno. 

 

Egoismo

La maggior parte delle persone crede che i capi siano fondamentalmente degli egoisti. L’errore è quello di scambiare la determinazione con la mancanza di interesse per gli altri.

Non c’è niente di sbagliato nel prestare un’attenzione adeguata ai propri obiettivi o alla propria posizione. Quello che piuttosto non va è nel non prendere in carico gli obiettivi e le opinioni degli altri e occuparsi troppo poco nei loro bisogni.

Come fare? Anche piccole azioni possono produrre grandi risultati. Se pensi di essere carente in empatia, pazienza e altruismo presta attenzione al tuo linguaggio del corpo quando sei in situazioni di stress.

1) Mantieni il contatto visivo. Uno dei modi più efficaci per stabilire un rapporto umano con qualcuno è guardarlo negli occhi.

2) Diventa curioso. Blocca il senso di urgenza che provi quando vuoi esporre il tuo punto di vista. Poni domande sincere e curiose che ti aiuteranno a capire perché gli altri pensano quello che stanno proponendo.

3) Riassumi con le loro parole. L’obiettivo è solo capirli, non è necessariamente essere d’accordo con loro.

Più fai attenzione al tuo comportamento, più successo avrai nel migliorarlo.

 

Adattato da Joseph Grenny, Quasi tutti i manager hanno almeno un’abitudine che limita la loro carriera, HBR OnPoint, primavera 2018

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